Rio de Janeiro, 05 giu 10:36 - (Agenzia Nova) - Il Senato brasiliano ha approvato questa settimana la costituzione della Nuova Banca di sviluppo, la cosiddetta Banca dei Brics, formata dai governi di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, con un capitale previsto di 100 miliardi di dollari. La Camera dei deputati aveva già dato la propria autorizzazione alla partecipazione del Brasile al progetto. Far parte della Banca di Brics, e del gruppo Brics in sé, in modo sempre più attivo è, secondo Mauro Santayana del "Jornal do Brasil", una "questione fondamentale" per il Brasile e per la sua "inclusione, con qualche possibilità di autonomia e successo, nel nuovo mondo che sta prendendo forma nel ventunesimo secolo". In questo nuovo mondo, spiega il giornalista, l'alleanza anglo-americana e quella tra Stati Uniti ed Europa sta subendo, gradualmente, lo spostamento del potere mondiale verso una nuova Eurasia emergente - che non include l'Unione Europea - e, in particolare, verso la Cina, che intende superare in pochi anni gli Stati Uniti come maggiore economia del mondo. "E' necessario capire che per formare una alleanza strategica con la Russia, la Cina, l'India e il Sudafrica, il Brasile non ha bisogno, né deve necessariamente, congelare i suoi rapporti con gli Stati Uniti o l'Unione Europea - spiega Santayana - ma può, piuttosto, negoziare insieme a loro condizioni più dignitose di quanto non abbia mai fatto in passato". (Sit) © Agenzia Nova - Riproduzione riservata.
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